Anche in Svezia: "i tamponi sono farlocchi"


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Più contagi, ma molti meno decessi: il confronto tra le curve epidemiologiche di Svezia e Italia continua a far pensare che dalle nostre qualcosa non sta andando per il verso giusto. Sin dall'inizio le cronache hanno raccontato del Paese scandinavo come un caso degno di nota per l'assenza di lock down e restrizioni dure, alcune volte anche gettando delle ombre sulla loro gestione del covid. Tuttavia, i numeri proseguono nella loro fredda verità: la Svezia riesce a proteggere i suoi cittadini senza mettere mano alle loro libertà fondamentali. E lo fa meglio di noi.

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Come se non bastasse gli svedesi hanno dato da qualche giorno un'ulteriore svolta rispetto ai Paesi che seguono la medesima via. Stando a quanto riportato dal sito "Collective Evoluction" la Svezia afferma che "i test Pcr non possono essere utilizzati per determinare se qualcuno è contagioso". 
Sarebbe questa una nuova smentita rispetto a un elemento cardine della strategia dei Governi mondiali per il contenimento del v1rus.

La notizia è stata ripresa in diretta da Fabio Duranti che, insieme al professor Alessandro Meluzzi, ha commentato il parere svedese. Ecco l'intervento a Un Giorno Speciale, con Francesco Vergovich.








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