Giulio Tarro: "Gli asintomatici non contagiano il Sars CoV2.
Lo dimostra un recente studio scientifico"
https://t.co/lXR6fjI3FRGiulio Tarro (@TarroGiulio) - May 28, 2020
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27 MAG 2020 BY PIERLU83
di PIERLUIGI PIETRICOLA
Indagine sierologica, asintomatici infettivi o no, cambiamenti nel decorso clinico dell’infezione da Sars CoV2, goccioline di contagio e distanziamento sociale nei casi concreti e non in astratto: di questo, e molto altro, abbiamo conversato con il Prof. Giulio Tarro, prestigioso virologo a livello mondiale.
Prof. Tarro, partiamo dall’indagine sierologica che ha preso il via da pochi giorni in Italia. Che ne pensa?
Ormai siamo a fine Maggio e, in tutta onestà, fatta adesso non vedo quale vantaggio se ne possa trarre. Io l’avrei fatta almeno un mese e mezzo fa, quando ancora la curva dei contagi era considerevolmente alta. Ciò che ha fatto il dott. Pasquale Bacco con il suo studio, il quale ha riscontrato che nell’ultimo semestre, su un campione di oltre 7000 sieri, vi era il 35% di positività alle IgG per il Sars CoV2. Noi abbiamo basato tutto sui tamponi, i quali non solo sono poco attendibili, ma come il Washington Post ha detto in un suo articolo recente, parrebbe persino che abbiano favorito il contagio, almeno in alcuni casi.
27 MAG 2020 BY PIERLU83
di PIERLUIGI PIETRICOLA
Indagine sierologica, asintomatici infettivi o no, cambiamenti nel decorso clinico dell’infezione da Sars CoV2, goccioline di contagio e distanziamento sociale nei casi concreti e non in astratto: di questo, e molto altro, abbiamo conversato con il Prof. Giulio Tarro, prestigioso virologo a livello mondiale.
Prof. Tarro, partiamo dall’indagine sierologica che ha preso il via da pochi giorni in Italia. Che ne pensa?
Ormai siamo a fine Maggio e, in tutta onestà, fatta adesso non vedo quale vantaggio se ne possa trarre. Io l’avrei fatta almeno un mese e mezzo fa, quando ancora la curva dei contagi era considerevolmente alta. Ciò che ha fatto il dott. Pasquale Bacco con il suo studio, il quale ha riscontrato che nell’ultimo semestre, su un campione di oltre 7000 sieri, vi era il 35% di positività alle IgG per il Sars CoV2. Noi abbiamo basato tutto sui tamponi, i quali non solo sono poco attendibili, ma come il Washington Post ha detto in un suo articolo recente, parrebbe persino che abbiano favorito il contagio, almeno in alcuni casi.
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